Che buone le Pucce Salentine!!!
La nonna Felicetta le preparava semplici e con le olive nere… che delizia!
Le pucce sono dei particolari panini soffici di semola tipici della tradizione Pugliese e principalmente Salentina.
Sono gustate in special modo durante la vigilia dell’Immacolata, giorno in cui la tradizione voleva che si facesse digiuno e si mangiasse solo la Puccia.
La tipica Puccia oggi viene tagliata a metà e riempita a piacere con tonno, capperi, provolone, pomodorini, acciughe e pesciolini fritti sott’aceto (conosciuti con il nome di “franfullicchi“).
Ecco per voi la vera ricetta!!! Ci tengo che voi lo sappiate, perchè in giro per il web si legge di tutto, e le ricette che si trovano sono tutte lontanissime dalla vera tradizione salentina.
Vi ricordo di non confondere queste Pucce, che sono le Pucce dell’Immacolata, con le pucce che si trovano in Salento tutto l’anno, che sono invece tipo PanPizza e si riempiono con mille ingredienti.
Provate la VIDEORICETTA e riscoprirete i veri sapori di un tempo.
Vi ricordo di non confondere queste Pucce, che sono le Pucce dell’Immacolata, con le pucce che si trovano in Salento tutto l’anno, che sono invece tipo PanPizza e si riempiono con mille ingredienti.
Provate la VIDEORICETTA e riscoprirete i veri sapori di un tempo.
GUARDA LA VIDEORICETTA
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Ingredienti:
Lievitino
- 50 g di farina 00
- 50 g di farina di semola rimacinata di grano duro
- 50 g di acqua tiepida
- 4 g di lievito di birra fresco
- 1 cucchiaino raso di zucchero
Impasto
- 1 patata lessa schiacciata
- 350 g di farina 00
- 300 g di farina di semola rimacinata di grano duro
- 2 cucchiai rasi di sale
- 1 cucchiaio di miele
- 4 cucchiai di olio d’ oliva
- 200 g di olive nere qualità Celline (facoltative)
- 400 ml di acqua tiepida
- semola rimacinata di grano duro q.b. per infarinare i panetti
Preparazione:
preparate il lievitino unendo in una ciotola molto capiente 50 g di farina 00, 50 g di semola rimacinata di grano duro e 4 g di lievito di birra disciolto in 50 g di acqua tiepida ed un cucchiaino raso di zucchero. Impastate per bene e fate lievitare per 5 ore.
Per una corretta lievitazione coprite la ciotola con pellicola bucherellata qua e là con uno stuzzicadenti, e fate riposare nel forno spento.
Trascorso il tempo di lievitazione, prendete la ciotola con il lievitino e aggiungetevi tutti gli ingredienti “impasto”.
Lavorate energicamente per 10 minuti fino a comporre un impasto morbido, liscio ed omogeneo.
Ricordate di mettete l’acqua pian piano, perchè, come per tutti gli impasti, potrebbero occorrervene più o meno ml rispetto alla dose consigliata; l’impasto deve risultare molto morbido, ma non appiccicoso, quindi lavoratelo a lungo per snervarlo per bene.
Ricordate di mettete l’acqua pian piano, perchè, come per tutti gli impasti, potrebbero occorrervene più o meno ml rispetto alla dose consigliata; l’impasto deve risultare molto morbido, ma non appiccicoso, quindi lavoratelo a lungo per snervarlo per bene.
Fate lievitare coperto ancora 2 ore, mescolando per qualche secondo, dopo la 1°ora.
Riprendete poi l’impasto e formate tante piccole pagnottelle tonde. Versatele, uno per uno, in una ciotola piena di semola ed infarinateli, facendole ruotare delicatamente con le mani, per non rovinare la lievitazione.
Sistematele nella leccarda da forno, anch’essa leggermente infarinata di semola.
Fatele lievitare ancora per 2 ore.
Infornate a 200° per circa 30-40 minuti, o fino a doratura. (passati i 30 minuti guardatele a vista per osservarne la cottura ultimata, perchè non tutti i forni sono uguali. Se il vostro forno cuoce troppo, cuocete il primo quarto d’ora a 200° e i restanti 25 minuti a 180°).
Fatele raffreddare su di una gratella e servitele in tavola.
N.B. esistono delle varianti d’impasto con pomodoro e cipolle, ma quelle originali sono come sopra.
N.B. esistono delle varianti d’impasto con pomodoro e cipolle, ma quelle originali sono come sopra.
Rosa says
Non vedo l’ora di provarle. Con queste dosi quante ne escono più o meno? Quanto dovrebbe pesare una pagnottella cruda più o meno? Eventualmente poi si possono congelare?
Grazie mille
Marianna says
Ciao Claudia sono tre anni consecutivi che faccio queste pucce e sono davvero ottime. Volevo sapere se posso usare fanina 0 al posto della 00. Grazie
Claudia Annie says
Certo che puoi! L’importante è che utilizzi una buona semola rimacinata di grano duro. Grazie per i complimenti
Sonja P. says
Ciao Claudia, lievito secco ne devo mettere 2gr? E giusto?
Saluti Sonia
RITA says
nella descrizione del lievitino è indicata la quantità di lievito da utilizzare e cioè 4 grammi di lievito di birra fresco. perchè poi durante la preparazione versate nella ciotola il lievito secco?
vorrei prepararle domani è possibile avere una risposta presto? grazie
Claudia Annie says
perchè secco o fresco che sia, l’importante è rispettare le dosi e usare il lievito di birra. Se ho dato le dosi per il lievito di birra fresco vuol dire che ne bastano 4 g di fresco.
Stefania says
Le rifaccio quest anno ma faro’metà dose. Volendole infornare nella mattinata posso preparare il lievitino il pomeriggio precedente e prima d andare a dormire unisco al vero impasto?faccio lievitare in frigo tutta la.notte?consigliami per favore.
Claudia Annie says
preferisco che tu rispetti i tempi così come descritti, anzichè far lievitare in frigo
Nicoletta says
procedimento facile ma vedo che ci va tanto tempo per la lievitazione !!!! è per questo che
vengono poi buoni e morbidi ? comunque non vedo l’ora di provarli grazie
Claudia Annie says
esattamente! Provale, sono proprio le originali
cristian says
Non sapevo che ci andasse la patata come per la focaccia, cmq dalla photo sembrano i panini alle olive che vendono al panificio, o se vogliamo le pucce del panificio. Quelle che si trovano in giro la sera in effetti sono tipo pan pizza, non credo che in quelle mettano la semola, altrimenti verrebbe la crosta dura. Cmq o l una o l altra mo la facevo fuori una, con due funghetti piccanti e due pomodori secchi… Buone
Claudia Annie says
infatti questo tipo di pucce sono le pucce dell’immacolata, quelle con le olive del panificio esattamente. Quelle della sera invece sono proprio panpizza. Presto farò la ricetta anche di quelle un bacione!
Stefania says
Ricetta perfetta.le ho fatte oggi. Soffici dentro,croccanti fuori. Fragranti saporite,gusto favoloso. Sono ineguagliabili. Grazie mille.
Claudia Annie says
Grazie infinite, Stefania! E’ un piacere per me leggere commenti come il tuo!!! Un abbraccio!
Salvatore Branca says
Grazie Claudia Annie per la risposta. Non ho ancora capito ma, non è un problema, se ti chiami Claudia o Annie e se sei italiana e salentina o altro. Appena ho un po’ più di tempo, vi scriverò una ricetta che non vedo mai in giro nei vari siti di ricette salentine e cioè: pezzetti di cavallo al sugo. Un tipicissimo piatto salentino che io cucino, MAGISTRALMENTE! Nel frattempo, se qualcuno si vuole cimentare, mi farebbe piacere. Ciao da Salvy. Ps. Claudia, Salvy è il mio diminutivo, ma tu mi hai chiamato così per caso?
Claudia Annie says
Sei il benvenuto Ti ho chiamato Salvy perchè ti sei firmato Salvy Aspetto la tua ricetta!
ilaria says
Ho fatto questa ricetta, le pucce sono uscite buonissime…Grazie per le vere pucce salentine!
Claudia Annie says
Ciao Ilaria! Benvenuta! Sono super felice che ti siano piaciute! Torna presto a trovarmi un bacione!
Giovanni Cartenì says
ma per quante persone è l’impasto
Claudia Annie Carone says
dipende da quanto grandi le vuoi. Io ne ho ottenute circa 10
anna says
ho impastato le pucce per provarle ma non capisco questo passaggio “Fate lievitare coperto ancora 2 ore, mescolando per qualche secondo, dopo la 1°ora.”l’impasto non è morbido per mescolarlo…cosa intendi mescolare
?grazie
Claudia Annie Carone says
Mi sono accorta solo ora di aver scritto mescolare. Ovviamente volevo scrivere “impastare”. Anzi, grazie per avermelo detto, correggo subito
Benvenuta!
anna says
HO DOVUTO AGGIUNGRE UN PO’ D’ACQUA FINCHè NON HO OTTENUTO UN IMPASTA MORBIDO….IL RISULTATO è OTTIMO OGGI LE RIFACCIO PER PRANZO…GRAZIE E BUON IMMACOLATA
Claudia Annie Carone says
mi sembra strano… mettici la patata lessa e andrai alla grande!
Anonymous says
puccia i love
Deliziandovi.it says
Ciao!
Ho visto e provato questo pucce! Veramente favolose.
Claudia Annie Amore Vero says
@Caterina Vitiello: premettendo che esistono eccome le vere ricette e dato che nei tag non mi sognerei mai di scrivere “pucce leccesi” perchè le pucce leccesi non sono altro che dei panpizza ripieni di qualunque cosa (dove l’hai letto?!), ti informo che questa ricetta è tipica di tutta la zona del Brindisino e tarantino che è salento. Le pucce, come ho scritto nell’articolo, venivano riempite con tonno, provolone, acciughe, pesciolini fritti sott’aceto, pomodorini di pennula, L’emmental non ha mai fatto parte della nostra tradizione. Nell’impasto tipico Brindisino si inserisce giusto una patata per ammorbidire l’impasto, perchè non puoi idratare più del necessario, come faresti per una focaccia, dato che devi realizzare dei panetti. I pizzi sono completamente un’altra cosa, cara!
Infine, se mi inserisci il tuo sito nel commento, i commenti vanno nello spam e non li leggo. Ciao!
Salvatore Branca says
Ciao ragazze! Complimenti per le ricette delle pucce, la mia passione. Hai ragione, il prosciutto non c’entra, anche perché i nostri genitori e nonni, a seconda dell’età che si ha, il prosciutto o vedevano molto poco. Abbondavano, invece di pomodori rossi e tanti saporiti che era, secondo me, l’unico semplice modo per assaporare il gusto della puccia. Poi se si vuole, uno aggiunge tutto, come su usa fare con la pizza ma, per gustare meglio, solo margherita o napoletana ed anche alla puccia, di può aggiungere l’alice. Ps. Nelle foto di Claudia non su vede un oliva ne dentro ne fuori delle pucce!!! Grazie, Salvy da Como
Caterina Vitiello says
Premettendo che non esistono le “vere ricette”, e dato che tra i tag leggo pucce leccesi, da salentina e leccese doc ti assicuro che da Lecce in giù non esistono le pucce con la patata lessa nell’impasto. Esistono le pucce tradizionali (solo acqua farina di grano duro macinata a pietra e lievito)da riempire con emmental svizzero, tonno e acciughe (il prosciutto nn ci va perchè tradizionalmente venivano consumate nei giorni di magro), le pucce più moderne con l’impasto simil-pizza da riempire con qualsiasi cosa. Non esistono le pucce pomodoro e cipolla… ti riferirai ai pizzi o ‘mplille, che sono un’altra cosa, perchè contendono l’olio evo, possono contenere anche zucchine e olive celline e sono originalissime, nel senso di “vere” anche quelle.
Gina says
Proprio così le conosco anche io
Mi hai fatto venire una fame…
Ely Valsecchi says
Favolose!!!!! E che ripieni succulenti!!!! Baciii
l'albero della carambola says
Non si finisce mai di imparare…ricetta del cuore davvero interssante…
Un saluto
simo
Anonymous says
PERFETTE..COMPLIMENTI..BRAVA ANNIE..CIAO DA STEFANINA DA BRINDISI DI MONTAGNA!
SQUISITO says
che spettacolo…paninotto ricco e saporito!
bacione cara
Tonia says
che belle queste pucce…mi segno la ricetta grazie
claudia annie…!!
Sonia says
che bontà!! ho mal di pancia ma un paio di queste me le mangerei con gusto :-)) un abbraccio :-X
Cinzia says
uhhh me ne ha parlato mia cognata proprio l’altro giorno e son venuta da te a cercare se le avessi pubblciate… ed eccole! Che tempismo, ora le mando il link (e me lo copio) sono bellissime!
Francesco82 says
Addenterei subito questa puccia!!
Bravissima come sempre!
Baci
francesco
lalexa says
amo tutto quello che è panificazione!e queste pucce mi sembrano stupende
Claudia Annie Amore Vero says
ps: durante l’Immacolata tra l’altro era vietato mangiare carne, infatti è proprio per questo che si mangiava tonno, acciughe, franfullicchi…
Roberta says
ho pranzato poco fa, ma uno di questi panini me lo mangerei in un boccone solo