Le Vere Pettole o pittule pugliesi sono palline di pasta lievitata molto morbida, fritte nell’olio bollente, tipiche della Puglia.
Possono essere rustiche o dolci, semplici o ripiene e spesso vengono usate in sostituzione del pane, o come antipasto, o come dolce.
Nel mio Salento tutti siamo golosi di pettole, dai grandi ai bambini.
Esse si possono realizzare con:
Ripieno salato: il ripieno delle pettole salate può essere di vari gusti e accompagnamenti: con le acciughe (circa 15 tagliate a pezzettini), con il sugo di pomodoro a pezzi, con il baccalà (300 g di filetti bolliti e tagliati a tocchetti), con le rape ‘stufate’, con tonno e capperi o semplici.
Ripieno dolce: il ripieno delle pettole dolci può essere di vari gusti e accompagnamenti: con lo zucchero semolato, con uvetta e pinoli, con lo zucchero a velo, con il miele, con il caramello, con il cioccolato fuso, con il vino cotto.
Quelle che vi presento sono le vere Pettole Pugliesi originali, condite con il pomodoro, che hanno sempre accompagnato le mie feste natalizie.
La ricetta è originale di Nonna Felicetta: diffidate dalle imitazioni!!
Ingredienti
- 500 g di farina 0
- 4 cucchiai d’ olio d’oliva
- 12 g di sale fino
- 20 g di lievito di birra (o 200 g di lievito madre)
- 400 ml d’ acqua gasata tiepida
- olio di semi per friggere
- pomodori pelati a pezzetti o altra farcitura (facoltativo)
Istruzioni
- Impastate in una ciotola capiente la farina, il lievito sciolto in un pò d’acqua, l’olio, il sale e l’acqua gasata (è importante che sia gasata perchè diventi soffice al momento della frittura). Lavorate per bene la massa per 10 minuti. E’ importante che l’impasto sia morbido, quasi come quello di una pastella. Se le volete ripiene, aggiungete il ripieno prima di farle lievitare (io le ho preparate con il pomodoro).
- Lasciatela lievitare finchè non vedrete apparire sulla superficie della massa le bolle (circa 2 ore). Se preferite il lievito madre, ne dovrete usare circa 200 g, lasciando poi l’impasto ottenuto a lievitare 4-5 ore.
- A questo punto riempite una padella con un’abbondante quantità d’olio di semi e mettetela a riscaldare sul fuoco. Dopo, mettete una mano nell’impasto strizzatelo nel pugno, facendo fuoriuscire da pollice e indice una pallina che preleverete con l’altra mano e tufferete nell’olio caldo per friggerla. Se non siete pratiche, potete utilizzare l’aiuto di due cucchiai, strappando dalla massa dei piccoli pezzi di pasta. Nell’olio caldo assumeranno la forma di pallottole leggere e soffici: le pettole.
Costanzo says
Si chiamano pittule.
pierluigi says
salve,
una curiosità…
ma una volta le nonne non usavano la farina di grano duro?
grazie
livia says
Ma i 4 cucchiai d’olio quando si mettono?
Claudia Annie says
nell’impasto, prima della lievitazione
Annalisa says
Ottime!!! Le ho fatte 2 volte.. Ricordano quelle che fa mia/ madre. Un successone. Io le amo dolci con lo zucchero e cannella in polvere.
Claudia Annie says
mi fa davvero molto piacere, Annalisa! Grazie infinite
Eccelsa says
Come posso aggiungere il baccalà all’ impasto? Credo a filetti o cotto? E quali le dosi per usare il lievito madre o consigli di usare in ogni caso il lievito di birra? Grazie. Un saluto
Claudia Annie says
Ciao cara! Benvenuta! Io ho sempre fatto con il lievito di birra, ma si può fare tranquillamente anche con il lievito madre, usandone circa 200 g e lasciando l’impasto a lievitare 4-5 ore.
Per il baccalà, vanno bene i filetti bolliti. Circa 300 g, tagliati a tocchetti ed uniti all’impasto.
Un bacione e torna a trovarmi
Eccelsa says
Grazie, sei stata carinissima. Le proverò al più presto. Io sono pugliese e le faceva mia nonna e adesso spero di poterle fare anch’io ” quassù al nord”. Ciao
Claudia Annie says
Ne sono felice! Fammi sapere se ti saranno piaciute! Un bacione e a presto
CATY says
BUONISSIME!!!!! COMPLIMENTI:-)
le mezze stagioni says
che buoneee! Le ho mangiate a Lecce devo assolutamente rifarle… Brava! io continuo a curiosare sul tuo blog bacino !
Ritroviamoci in Cucina says
Non avevo mai sentito parlare delle pettole, ma ora che le ho viste ne vorrei mangiare un centinaio!
PS complimenti per il blog, è veramente ben fatto. Divento membro.
Se ti va passami a trovare ;o)
Laura Rossiello says
Le conosco e le adoro da sempre! Sono ottime… posti sempre ricette squisite!
Buon week end. Laura.
cristina says
queste le devo proprio provare!
bellissimo blog complimenti e buona serata
Isabeau says
vedi cosa nascondono i miei amici pugliesi?
una ricetta davvero versatile e buonissima
Grazie!
Federica says
ammazza ma quanto son buone???? bravissima è sempre un piacere passare nel tuo blog!!!baci!
✿Tina✿ says
li adoro,mangiate tempo fa’ preparate da una amica pugliese.p.s.ma dimmi la mia email non ti e arrivata?????
Le Temps des Cerises says
Sono stata per la prima volta in Puglia proprio durante queste vacanze di Natale e le pettole le ho mangiate, eccome se le ho mangiate!!! sono una nuova fan della cucina pugliese
Camy
Flò says
LE PETTOLE SARANNO COME LE NOSTRE CRISPELLE … CHE SONO BUONEEE.
La cucina di Molly says
Quanto sono buone le nostre pettole pugliesi!Brava
Gio says
che meravilgia! anche fritte ecchissenefrega!!
adotto anch’io la ricetta di nonna felicetta!
Francesca says
ciao Claudia, sono appena giunta al tuo meraviglioso blog e mi unisco volentieri ai tuoi sostenitori! complimenti per tutto e anche per queste fantastiche pettole!
Francesca
Black Pearl says
Ciao tesoraaa! sono MEG del blog dolce-meg. Sono tornata con un nuovo blog, nuovo nome e nuovo tutto ..ti ho sempre seguita perchè ti avevo nei preferiti internet.. ed ora eccomi qui.. Buonissime le pettole! le stra amooo sia dolci che salate! sei sempre bravissimaaaa! un bacioneeee Ciaoooo!
Luna - Pizza Fichi e Zighini says
Oh che buone le pettole: mi piacciono tantissimo!!!! Tu calcola che aspetto ogni anno con ansia la sagra del carciofo a ladispoli per andarmene a zonzo per gli stand gastronomici e dritta verso quello pugliese esclusivamente per loro!! Calde calde, appena spolverizzate di sale, nella vaschetta di alluminio, con lo stecchino di plastica, da mangiarsele così, per strada, in mezzo alla folla o al massimo sul lungomare se riesci a raggiungerlo!
ma non le ho mai assaggiate in versione dolce e devo assolutamente rimediare!
baci, buona giornata
ilcucchiaiodoro says
Gnammmmmeeeeee! io le adoro in tutte e due le versioni… quindi inizio da quelle salate,ce ne sono abbastanza?
Kissss
Cinzia says
a casa mia questi non durerebbero dieci minuti, sai? grazie dello spunto, non li conoscevo, sono bellissimi!
viola says
a occhio e croce direi che potrei mangiarne una ventina una dietro l’altra Dliziose!!!!!
Un bacione
Claudia - Piccolo Spazio Vitale says
Questo blog è sempre più bello!
Ricetta da provare assolutamente!
Valentina says
ho deciso, devo venire dalle tue parti ad assaggiare questi bocconcini!! dolce o salati? entrambi da provare
ciao,Valentina
Sar@ says
Invitantissimi… una tira l’altra, che bontà! Un bacione
Anna says
Che meraviglia! Mia nonna le faceva proprio così!!!!
bacioni
Anna
elenuccia says
Miiiiii che spettacolo. Te ne rubo subito una….facciamo anche due và
pasticciona says
hanno un’aria golosissima!!!!
renata says
Meravigliose …anche noi in Calabria le facciamo e anche noi nelle due versioni salate e dolci….(Ripiene di ricotta)Complimenti Claudia…ne mangerei volentieri!!!!
Un bacione
Nani e Lolly says
mmm che fame solo a vederle queste pettole!!!Complimenti!
AnnMeri says
Le adorooooooooooooooo!
Buonissimeeeeeeee!
Stefania says
Che gustose queste ricette
ciao
Anna Lisa says
Buonissime Claudia! Le ho fatte senza glutine alla vigilia di Natale e le abbiamo spazzolate in un nanosecondo!!! Ricordi d’infanzia
Bacioni