Dolce tipico del Salento e in particolar modo della Provincia di Brindisi, le mandorle ricce sono confetti tipici di Carnevale, dalla forma riccia e ovoidale, della grandezza di circa 2 centimetri, di colore bianco, con una mandorla all’interno.
Quando la nonna Felicetta li preparava finivano subitissimo, perchè erano così golosi che uno tirava l’altro!
Sono perfetti da sgranocchiare in qualsiasi momento e sono molto amati anche dai piccoli!
Ecco per voi la vera ricetta salentina tradizionale.
Ingredienti:
- 1 Kg di mandorle dolci
- 1 Kg di zucchero semolato
- succo di limone
- essenza di vaniglia
Preparazione:
Fate tostare le mandorle (senza togliere la pellicina) in forno per qualche minuto a 180°.
Quando sono ancora calde, incamiciatele di zucchero (sciolto in poca acqua tiepida) nella classica “conca” sistemata sul fuoco per 1 ora e 20 minuti, facendole oscillare di continuo.
Per ottenere l’arricciatura mettete le mandorle tiepide incamiciate in un’altra conca e fate oscillare su fuoco lento per 2 ore e mezzo.
Mentre la glassa formatasi precedentemente gocciola da un colino, spremete il succo di limone e spolverate con la vaniglia.
Le mandorle ricce si conservano in vasetti di vetro o ceramica a chiusura ermetica.
N.B. Se non avete la classica “conca”, basterà utilizzare delle pentole antiaderenti, mescolando di continuo per non far attaccare lo zucchero.
Claudia Annie Amore Vero says
@Luna Pizza, Fichi e Zighini: tesoro, leggere il tuo commento mi emoziona e mi riempie di gioia! Non immagini quanto! Grazie, grazie infinite perchè se ogni giorno posso rendere omaggio alla mia cara nonna Felicetta è grazie a voi che mi leggete ed apprezzate! Se lei solo potesse vedere tutto questo piangerebbe di gioia! Grazie infinite!
Emanuela Ricami di pastaafrolla says
Mamma mia che bella preparzione, non c’è niente da fare la la cucina regionale è favolosa!! Bravissima, a presto Emanuela.
Luna - Pizza Fichi e Zighini says
Già solo il nome evoca un’immagine bellissima (come possono delle mandorle essere ricce? eppure eccole qua!), ma poi suscita anche ricordi molto belli perchè credo di aver mangiato queste stesse mandorle, però aromatizzate al caffè, tanto tempo fa: può essere? Oppure erano tutt’altra cosa??
Mi piacciono tanto! Sono belle e devono essere buonissime.
Ma soprattutto, a piacermi tanto è ogni riferimento a nonna Felicetta, perchè è grazie a quel tuo post in cui per la prima volta leggevo di lei, che nel nostro frigo da quasi un anno c’è shrek (il lievito!), con cui ogni settimana mio marito (perchè ormai “l’esperto” della panificazione è solo lui) sforna del pane meraviglioso!
…ci tenevo a dirtelo! E a ringraziarti di questo!!
Bacioni, buona giornata
Michela says
Bellissime!!!! Posso prenderne una manciata!? Devono essere squisite, complimenti!
elisabetta pendola says
il fritto mi sfrittola sempre!
Scarlett: says
mai viste!!!!!!! come mi stuzzicano..brava!!!
Aria says
le mangiavo da piccola che ricordi! io oggi ho postato le cartellate, lo so, non sono di stagione ma…a carnevale ogni fritto vale!
raffy says
mi ricordano tanto la mia infanzia-adolescenza… bravissima!
lalexa says
fatta!ci provo.le faccio stasera!bacione e grazie per la ricetta!:)
SQUISITO says
semplicemente…stra-golose!
un bacio
Luca Monica says
Non ho mai assaggiato questa delizia….sembrano semplici invece la ricetta è molto laboriosa….complimenti…mi piacciono un sacco…
A presto
monica
(fotocibiamo)
Dana says
Io impazzisco per queste mandorle, è una vita che non le mangio. In effetti non conosco quelle del brindisino ma quelle di Agnone che poi sono confetti. Troppo buone!
lucy says
molto belle e goduriose.no i a parete le classiche bugie non abbiamo altre tradizioni di dolci.queste sono davvero uno tira l’altro!
Araba Felice says
Che preparazione particolare, mai vista prima!