Quanta energia nelle mani grandi e forti della nonna Felicetta. Vederla preparare le sue delizie per il giorno di Pasqua in famiglia mi riempiva di felicità ed orgoglio. Io, legata fortemente alla mia terra rossa ed alle sue tradizioni, tramandate di nonna in nipote, mi sentivo depositaria di segreti che avrei dovuto proteggere e regalare al tempo stesso.
Il Pupo con l’uovo, che nel dialetto pugliese è “Pupu cu l’ovu”, significa “pupazzo con l’uovo”.
È un tradizionale dolce di Pasqua del sud Italia, in particolare della Puglia e viene preparato nei giorni di questa festa. In origine rappresentava un pupazzo (“pupu”) o una colomba che inglobavano l’uovo sodo (che simboleggia la Pasqua), ma l’arte e la fantasia dei pasticceri lo hanno trasformato in molte altre forme.
Quella che vi presento è la ricetta pura ed originale del Pupo con l’uovo: quella che si realizzava allora, quando il dolce era qualcosa di importante pur nella sua semplicità e lo zucchero aveva il suo vero valore.
Ingredienti
- 500 g farina 00
- 150 g zucchero
- 150 g strutto
- 1 limone scorza grattugiata
- 120 g latte
- 5 g ammoniaca per dolci
- 1/2 bustina lievito istantaneo per dolci
- 1 bacca di vaniglia
- uova sode
Istruzioni
- disponete la farina a fontana sulla spianatoia e mescolatela con zucchero e lievito. Aggiungete lo strutto ed amalgamate bene il tutto fino a comporre un impasto “sabbioso”. Ora unite il latte, poco alla volta ed impastate velocemente per evitare che lo strutto rilasci il suo grasso.
- Stendete la pasta e lavoratela formando dei piccoli nidi di trecce d’impasto in cui adagerete al centro di ognuno un uovo sodo. Disponete i pupi sulla placca coperta da carta da forno e cuoceteli in forno preriscaldato a 180° per 20 minuti.
Emanuela Ricami di pastafrolla says
Bellissime queste ricette della tradizione, non le perdiamo sono un bellissimo patrimonio da tramandare ai nostri figli e nipoti. U abbraccio e tantissimi auguri di buona Pasqua. A presto Manu
Not Only Sugar says
Bellissimo, come da tradizione
Not Only Sugar
Maria says
la mia mamma li preparava sempre per noi bambini, ora li preparava per le nipotine….venete…..brava da una pugliese, e un abbraccio .buon fine settimana
muffins says
Credevo che questo dolce fosse di origini calabresi e, invece, proviene dalla mia regioni: non si finisce mai di imparare!
raffy says
pazzescoooooooooo!!!
Tiziana says
Carinissimo il tuo blog! Anche noi, in Sicilia, abbiamo una ricetta simile. Ti ringrazio per aver condiviso questa.
Ps. Ti seguo!
Buon fine settimana
Tiziana
SQUISITO says
che brava…i miei complimenti cara!
ti abbraccio
Federica alias zuccheramente says
Mi sono sempre chiesta come si preparasse questa specialità regionale…magari ci provo anche io Federica