Forse molti di noi non hanno mai sentito parlare del kumquat, un frutto che in realtà conosciamo molto bene, anche se spesso ne sottovalutiamo gli usi in cucina. Parliamo infatti del classico mandarino cinese, una piccola gemma che può diventare particolarmente preziosa anche per le nostre ricette.
Noto anche come “fortunella” (dal nome del botanico scozzese Robert Fortune, che li portò in Europa per primo), il mandarino cinese viene coltivato da tempo immemore in Asia e, a partire dal 1900, anche in Occidente: in Italia le coltivazioni di kumquat si concentrano soprattutto nelle regioni del Sud, per via del clima particolarmente favorevole.
Al contrario degli agrumi che conosciamo, il kumquat va mangiato con tutta la buccia, prima di tutto perché è quasi impossibile separarla dalla polpa, e poi perché è commestibile, ha un gusto delicato ed è ricca di oli essenziali. Oltre a consumarlo fresco per fare il pieno di vitamine, minerali e antiossidanti, possiamo usarlo anche per altre preparazioni, come le marmellate e le granite.
Una piccola curiosità di cui forse non siete al corrente: gli appassionati di Topolino conosceranno bene il personaggio di Eta Beta, notoriamente goloso di palline di naftalina. Ecco, in realtà queste erano in origine proprio dei kumquat, ma si pensò di sostituirle perché ai tempi nessuno conosceva questi frutti.
Chutney di kumquat: ingredienti e preparazione
Oggi parleremo di come preparare un chutney, ossia una composta agrodolce ottima per insaporire e rendere più sfiziosi i vostri piatti. La preparazione è piuttosto semplice, ma è importante fare attenzione alla qualità degli ingredienti. Data la difficoltà nel reperire questi piccoli mandarini cinesi, vi suggerisco di affidarvi sempre a dei fornitori sicuri e scegliere i kumquat dei Fratelli Orsero, ad esempio.
Ecco la lista completa degli ingredienti necessari per il nostro chutney:
• Kumquat (1,8 kg)
• Zucchero (200 g)
• Cannella (2 stecche)
• Anice stellato (3 fiori)
Passiamo quindi alla preparazione!
Per prima cosa sarà necessario ammorbidire i kumquat, lasciandoli a mollo per almeno 3 giorni in un recipiente pieno d’acqua (che dovrà essere cambiata di tanto in tanto). Una volta ammorbiditi dovrete tagliarli a rondelle sottili (con tutta la buccia, che è commestibile) ed eliminare i semi. Fatto questo, bisognerà mettere i kumquat in una pentola e farli cuocere a fiamma media con il loro stesso succo, lo zucchero e le spezie, fino a ebollizione. Attenzione a non far bruciare la composta: durante la cottura armatevi di pazienza e girate in continuazione il tutto con una spatola di legno.
Una volta pronta, mettetela nei barattolini per confetture e, una volta fredda, usate questo delizioso chutney di kumquat come accompagnamento per formaggi o per insaporire e rendere unici i vostri piatti a base di carne o pesce.
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